La semplessità

di Alain Berthoz  

pubblicato nel 2011 (1° edizione) per Codice Edizioni

Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2022, Simonetta Simoni – consulente, editrice,  psicosociologa delle organizzazioni con un dottorato in Sociologia alla Sorbona (Parigi)– presenta come Lettrice il Libro:

Chi è l'Autore:

Alain Berthoz è un ingegnere e neurofisiologo francese. Membro dell’Accademia delle scienze francese dal 2003 e dell’Accademia della tecnologia dal 2010. È professore onorario al Collège de France.

Breve descrizione dei contenuti del Libro (dalla bandella laterale):

In ‘La semplessità’ Alain Berthoz esplora gli organismi viventi e la loro continua interazione con l’esterno, per elaborare informazioni da trasformare in decisioni e comportamenti. Fanno parte di questi processi azioni quotidiane: attaccare una preda, afferrare un oggetto in movimento, camminare. Ma anche comporre un’opera musicale, creare uno slogan pubblicitario o scrivere una storia. Temi egualmente complessi, a fronte dei quali il nostro cervello non può adottare né soluzioni troppo semplici né troppo sofisticate, che rallenterebbero e renderebbero troppo costosi i processi neuronali. La soluzione passa attraverso chiare deviazioni dalla strada maestra della logica, in grado di organizzare con originalità, eleganza e creatività la complessità del mondo e dei processi naturali che lo regolano. «La semplessità è un modo di vivere con il proprio mondo. È eleganza piuttosto che sobrietà, intelligenza piuttosto che fredda logica, diplomazia piuttosto che autorità.

Perché Simonetta Simoni consiglia questo libro:

“Il titolo è suggestivo e mi ha incuriosita. Simplexity si trova menzionato in pedagogia e da alcuni studiosi della complessità, a partire da autori come Murray Gell-Mann. Si riferisce ad una proprietà degli esseri viventi che non è sinonimo di semplicità, ma è, piuttosto, riconducibile ad una complessità decifrabile, fondata su una ricca combinazione di regole semplici. E’ un libro che mi ha ricordato quello di Giorgio Parisi Come un volo di storni negli intenti divulgativi, un libro utile ad affinare l’osservazione di quegli schemi di comportamento, oltre che di pensiero, che ci permettono di vivere nel mondo complesso. Con una serie di spunti che partono dagli studi di neurofisiologia e si allargano ad altri campi, come i processi decisionali e creativi, l’autore scrive usando un approccio “sensorialmente basato” molto interessante.
Di questo testo mi ha anche colpita l’uso di termini che hanno spostato la mia attenzione sulla corporeità del fare e del relazionarsi con cose e persone. Per esempio, un capitolo è dedicato al gesto semplesso, termine per me spiazzante data la mia consuetudine a pensare in altre parole, (quasi sempre “azione”, più astratta, e mai “gesto”, più concreto e corporeo). E’ un libro aperto, che “abbozza” una teoria della semplessità, definisce un quadro di coordinate generali senza la pretesa di creare un “nuovo paradigma”. Forse non del tutto riuscito nella parte più filosofica, lo consiglio perché per me questa incompletezza è un pregio, una qualità, una postura intellettuale apprezzabile nell’incentivare il lettore ad esplorare le connessioni con altri campi del sapere.”

Scarica la scheda del libro “La semplessità”:

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La foto di copertina è di Gilberto Mello da Pixabay

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