Visual Complexity – al Literacy 2019

Visual-Complexity

Visual Complexity

Mapping Patterns of Information

di Manuel Lima

pubblicato nel 2011 per Princeton Architectural Press

Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2019, Massimo Conte – Instructional Designer con una lunga esperienza nella realizzazione di corsi e-learning per grandi organizzazioni pubbliche e private – presenta come Lettore il Libro:

Visual Complexity

Chi è l'Autore:

Creatore di www.visualcomplexity.com, Design Lead a Google, professore di Data visualization alla Parsons School of Design 

(vedi biografia su Wikipedia)

Breve descrizione dei contenuti del Libro (dalla bandella laterale):

La nostra capacità di generare informazioni supera di gran lunga la nostra capacità di comprenderla. Trovare modelli e stabilire connessioni significative all’interno di reti dati complesse è emersa come una delle maggiori sfide del XXI secolo. Negli ultimi anni, designer, ricercatori e scienziati hanno iniziato a impiegare un mix innovativo di colori, simboli, grafici, algoritmi e interattività per chiarire e ingombrare il disordine. Dalla rappresentazione di reti di amici su Facebook alla rappresentazione delle interazioni tra proteine in una cellula umana, Visual Complexity presenta un centinaio degli esempi più interessanti di visualizzazione delle informazioni da parte dei principali professionisti del settore.

Ecco perché Massimo Conte consiglia la lettura di questo libro:

“Negli ultimi tre secoli la scienza ha affrontato tre diverse fasi/sfide:
– la soluzione di “problemi di semplicità”, in cui ci si concentra su come una variabile influisce su un’altra (17°-19° secolo);
– la soluzione di problemi di “complessità disorganizzata”, in cui si iniziano a prendere in considerazione sistemi con numerose variabili, la cui interazioni si ritiene sia casuale o caotica (prima metà del 20° secolo);
– la soluzione di problemi di “complessità organizzata”, in cui si riconosce che i sistemi complessi non solo sono costituiti da un gran numero di variabili, ma anche queste sono profondamente interconnesse e interdipendenti (dalla seconda metà del 20° secolo fino ad oggi).
La connessione complessa dei nostri tempi richiede non solo nuovi strumenti di analisi, ma prima ancora nuovi modi di pensare: una comprensione pluralistica del mondo in grado di vedere l’intricato sistema di legami fino alle sue componenti più piccole. Serve un approccio olistico come quello del “Network Thinking”.

Questo libro, nato come estensione di una ricchissima raccolta di visualizzazioni dati www.visualcomplexity.com (più di 700 progetti), si concentra sulla intersezione tra due fenomeni culturali emergenti: le reti da un lato e le visualizzazioni di informazioni dall’altro. Il libro descrive un gran numero di visualizzazioni di reti, utili per comprendere pattern, connessioni e struttura dei dati e dei fenomeni prescelti. La rappresentazione grafica ha come obiettivo facilitare la comprensione di pattern emergenti, e allo stesso tempo trasmettere emozioni in chi guarda.
Il nuovo campo della “information visualization” (o data visualization) si sviluppa sempre più come intersezione di scienza, design, arte. Si creano artefatti artistici e culturali unici, si inventano nuove tecniche: non si tratta più soltanto di grafici e dati, ma diventano storie e percorsi utili a comprendere e interrogarsi sulla complessità dei fenomeni e del mondo.”

Scarica la scheda del libro “Visual Complexity. Mapping Patterns of Information”:

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Per approfondimenti:

Guarda il libro online

Guarda il sito

Guarda il video  di Manuel Lima “A visual history of human knowledge” al TED2015:

Guarda il video di Manuel Lima “Visual Complexity: 10 years of mapping complex networks:

per informazioni:
complex.institute@gmail.com

Cell. +39-327-3523432

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