“Slow Medicine. Le parole della medicina che cambia” – Al Complexity Literacy Meeting 2017

 Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017

“Slow Medicine. Le parole della medicina che cambia. Un dizionario critico”

a cura di Slow Medicine

Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2017, Antonio Bonaldi – medico, esperto di sanità pubblica, già direttore sanitario di importanti aziende ospedaliere – presenta come Co-Autore il Libro:

“Slow Medicine. Le parole della medicina che cambia. Un dizionario critico”

a cura di Slow Medicine

pubblicato nel 2017 per Il Pensiero Scientifico Editore

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Breve descrizione dei contenuti del Libro:

Slow Medicine è un movimento di cittadini, pazienti e professionisti impegnati a rinnovare il sistema sanitario costruendo un modello di salute condiviso e buone pratiche mediche basate su sostenibilità, equità, attenzione alla persona e all’ambiente. In questo contesto, termini come errore, innovazione o responsabilità possono assumere un’accezione del tutto diversa e nuova rispetto al significato che le stesse parole hanno nel mondo della medicina fast, quella degli esami clinici e degli interventi terapeutici. Di qui l’esigenza di Slow Medicine di elaborare un dizionario che renda comprensibile il senso di alcune terminologie. Lungi dall’essere rigide definizioni, quelle proposte sono soprattutto riflessioni in progress, e il dizionario non è la summa del sapere dell’associazione, ma una mappa e un compagno di strada che può indirizzare il lettore lungo i percorsi di una medicina nuova, una medicina che cambia.

Ecco come Antonio Bonaldi indica le possibili declinazioni in ambito sistemico di questo libro:

Osservando ciò che succede intorno a noi abbiamo l’impressione che medicina e bisogni dei pazienti corrano su binari divergenti, generando scenari di cura inconciliabili. Su un binario corre frenetica la specializzazione. I saperi sono ridotti in frammenti sempre più piccoli e gli specialisti, coinvolti in occasione di episodi acuti della malattia, tendono a lavorare in modo isolato, a concentrarsi sui singoli organi e a perdere di vista la persona. Sull’altro binario troviamo invece pazienti sempre più complessi, affetti da pluripatologie croniche, che pretendono risposte unitarie e continue ai loro bisogni complessivi di assistenza.

Multidisciplinarietà, pluralità dei linguaggi e integrazione tra scienze biologiche, umanistiche e sociali sono i nuovi ingredienti e le vere sfide della medicina di oggi che postulano scenari innovativi e chiedono profonde trasformazioni nelle modalità di organizzazione e di gestione delle cure. Dobbiamo renderci conto che il malato è più dei suoi sintomi e che il corpo non è solo una macchina da riparare. Paziente, medico, ambiente, contesto di cura rappresentano un tutt’uno inseparabile che dobbiamo imparare a riconoscere e salvaguardare. (continua a leggere sulla Scheda del Libro…)

 

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Per approfondimenti:

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“Il valore delle parole e delle scelte” – Leggi l’intervista ad Antonio Bonaldi – clicca qui!

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per informazioni:
complex.institute@gmail.com
franciscovarelaproject@gmail.com

Cell. +39-327-3523432

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