Il comune denominatore – al Literacy Nazionale 2016

Il comune denominatore

Il comune denominatore

In forma sonata ciclica

di Lidia Baldecchi Arcuri

pubblicato nel 2016 per Format Edizioni

Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2016, Simonetta Simoni – Editore e Consulente organizzativo – ha scelto di presentare come Libro Consigliato:

Il comune denominatore

Breve descrizione dei contenuti del Libro (dalla bandella laterale):

La curiosità di Lidia Baldecchi Arcuri verso “Il comune denominatore”, la capacità di connettere diversi campi del sapere umanistico attraversa tutta la sua vita di pianista e di insegnante, ne costituisce ciò che lo psicologo James Hillman chiamava “il codice dell’anima”, tra vocazione e destino.

Né biografia artistica né manuale di pianoforte (pur avendo una parte centrale dedicata alla tecnica pianistica), questo libro è strutturato in forma di sonata ciclica, aperta alle divagazioni, dove alcune questioni fondamentali tornano e si sviluppano naturalmente. Quali i princìpi che ritornano e le connessioni tra la musica, il teatro, l’architettura, le leggi dell’universo, la sezione aurea e la storia dell’uomo? Cosa ci permette di percepire e creare armonie e bellezza? Cosa significa trasmettere, insegnare, educare attraverso l’ascolto, con equilibrio tra metodo-struttura e spazio per la libertà individuale?

Ecco perché Simonetta Simoni consiglia la lettura di questo libro:

“Attraverso la formula dei dialoghi con gli allievi, Lidia Baldecchi Arcuri ci mostra la trama di un pensiero complesso che esige struttura e libertà, capacità di connettere e di rischiare l’eccesso…eccesso di domande, di piste di ricerca, di escursioni in campi del sapere lontani ed eterogenei. Tra arte, musica, insegnamento del pianoforte, incontri con maestri del ‘900: ecco dunque che cosa è il ‘comune denominatore’: quella misteriosa e un po’ rabdomantica lievitazione della conoscenza di sé e del mondo che nasce da conversazioni e da una struttura di pensiero reticolare e sistemica. Non si tratta di un’autobiografia e nemmeno di un manuale di tecniche pianistiche: il mero ricordo è solipsistico, il segno, invece, è dialogico e generativo. Per me personalmente, editore e co-curatore del libro, un incontro importante e un apprendimento profondo dei nuovi significati delle parole, in una continua traduzione /scivolamento tra paradigmi.”

Scarica la scheda del libro “Il comune denominatore. In forma sonata ciclica”:

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per informazioni:
complex.institute@gmail.com

Cell. +39-327-3523432

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