Reinventare il Sacro – Al Literacy 2018

Reinventare il sacro

Reinventare il Sacro

di Stuart Kauffman

pubblicato nel 2010 per Codice Edizioni

Edizione originale: “Reinventing the Sacred” – 2008

Per il Complexity Literacy Meeting Nazionale 2018, Dario Simoncini – Docente presso la Complexity Management School e Professore Associato di Organizzazione Aziendale e di Comunicazione Aziendale presso l’Università D’Annunzio di Pescara – presenta come Lettore il Libro:

Reinventare il sacro

 

CHI E’ L’AUTORE:

Stuart Alan Kauffman (28 settembre 1939) è un biologo e ricercatore statunitense, impegnato nello studio e nell’analisi dei sistemi complessi e della loro relazione con l’origine della vita sulla Terra. Conosciuto soprattutto per aver teorizzato che la complessità dei sistemi biologici e degli organismi viventi deriva dall’autoorganizzazione con dinamiche distanti dall’equilibrio, e non solo dalla selezione naturale darwiniana, e per aver proposto i primi modelli di rete booleana. (da Wikipedia)

Per informazioni sul Complexity Literacy Meeting 2018: CLICCA QUI!


Breve descrizione dei contenuti del Libro (dalla bandella laterale):

I progressi della scienza degli ultimi quattro secoli hanno preteso un prezzo elevato: un divario sempre più ampio tra fede e ragione. Nella sua forma più estrema, il riduzionismo sostiene che tutta la realtà, dagli organismi a una coppia di innamorati a passeggio, sia fatta di sole particelle: le società devono essere spiegate da leggi sulle persone, che sono spiegate da leggi sugli organi, sulle cellule, dalla chimica e infine dalla fisica delle particelle. Per Kauffman il solo riduzionismo è inadeguato sia a praticare la scienza sia a comprendere la realtà: viviamo infatti in una biosfera e in una cultura che, oltre ad essere emergenti, sono radicalmente creative; un universo di creatività esplosiva di cui spesso non possiamo prevedere gli sviluppi. La proposta di Kauffman è quindi quella di porci come co-creatori di una biosfera che letteralmente costruisce se stessa e si evolve, e di una cultura nuova e infinita. Un Dio pienamente naturale identificato con la creatività stessa dell’universo, e una sua concezione che può essere uno spazio spirituale condiviso da tutti, credenti o non credenti.


Ecco perché Dario Simoncini consiglia questo libro:

Perché ci propone un nuovo e rivoluzionario punto di vista sul ruolo della natura e sulla relazione tra natura e scienza. E, apporto ancor più prezioso, offre un supporto scientifico a tutti coloro i quali, soprattutto nell’ultimo secolo, sono alla ricerca di una solido ponte tra scienza e spiritualità. Apre il lettore ad una nuova possibilità: liberare la propria spiritualità in un mondo ancora dominato dal riduzionismo.

L’autore ipotizza la nascita di una nuova scienza che non sia più governata da una freccia del tempo esclusivamente rivolta verso il basso, alla ricerca di una spiegazione definitiva delle origini dell’universo da una particella che poi si moltiplica per dare vita a tutte le forme esistenti. Ancora oggi, dopo oltre cinque secoli, il riduzionismo e il determinismo continuano a dominare la scena interpretativa degli eventi escludendo che gli stessi possano determinarsi “dipinti” da valori e significati.

Lo scopo di questo magnifico libro è quello di offrire ai lettori una visione diversa dimostrando che i fatti non possono accadere se privi di senso e che molti eventi reali non possono essere ridotti alla fisica delle particelle, qualunque esse siano. Ma se questo è vero si deve poter discutere intorno alla esistenza di leggi naturali che non siano quelle della regolarità dettata dalla certezza che tutto è prevedibile ma piuttosto siano quelle che sanciscono la possibilità della natura di auto-generarsi e di auto-concludersi in modo compiuto lasciando che la sua creatività trovi le forme più adeguate al suo perdurare.

Dio è una nostra invenzione, una nostra etichetta, un nostro modo di identificare la sacralità. L’autore propone allora di identificare Dio nella sacralità della natura, nella sua potenza creatrice e nella sua bellezza. Questo vuol dire reinventare il concetto di “sacro” per coniugare in una nuova scienza la realtà effettiva e la spiritualità in un mondo che diversamente potrebbe andare verso una deriva non più controllabile.

Nonostante alcune parti del testo siano molto complesse, la lettura di gran parte dei capitoli è scorrevole e consente una comprensione immediata dei concetti. BUONA LETTURA!  


SCARICA LA SCHEDA DEL LIBRO “REINVENTARE IL SACRO”:

Per sapere di più sui Complexity Literacy Meeting: CLICCA QUI!


Per approfondimenti:

Guarda il libro online

Leggi la recensione su La Stampa

Guarda l’intervista a Stuart Kauffman:


per informazioni:
complex.institute@gmail.com
franciscovarelaproject@gmail.com

Cell. +39-327-3523432

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.